Reumaday Tour 2025: il Piemonte parla di malattie reumatologiche

In Italia sono più di 6 milioni le persone che convivono con malattie reumatologiche autoimmuni, patologie croniche spesso invisibili che colpiscono nel pieno dell’età lavorativa e incidono profondamente sulla qualità della vita, generando oltre 22 milioni di giornate lavorative perse e un impatto economico stimato in 20 miliardi di euro l’anno.

Per accendere i riflettori su questa realtà parte dal Piemonte il Reumaday Tour 2025, un progetto ideato da Will Care Società Cooperativa, con il sostegno di università, associazioni di pazienti e numerosi enti ospedalieri della regione.

Un percorso tra ospedali e comunità

Il Reumaday Tour non è un semplice ciclo di incontri, ma un vero e proprio osservatorio itinerante dedicato alle malattie reumatologiche. Tra settembre e dicembre attraverserà il Piemonte con 11 tappe ospedaliere, una a settimana, fino al summit conclusivo del 4 dicembre presso la Città della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Molinette.

Ogni appuntamento offrirà ai cittadini la possibilità di incontrare specialisti in reumatologia, immunologia e dermatologia, accedere a consulenze gratuite non diagnostiche, ricevere orientamento attraverso il counselling vaccinale e, soprattutto, contribuire con testimonianze personali alla creazione di un quadro realistico della condizione reumatologica nella regione.

Il tour nasce con l’intento di dare voce ai pazienti, raccogliere buone pratiche e promuovere un dialogo concreto tra clinici, istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di costruire proposte operative utili alla governance sanitaria.

Il ruolo delle associazioni e i patrocini istituzionali

La forza del progetto risiede anche nella partecipazione attiva delle associazioni di pazienti, che hanno aderito numerose: AAPRA, ANMAR, AMaR Piemonte, GILS, Gruppo LES, APIAFCO, FEDIOS, insieme a diversi enti scientifici e sanitari.

Il Reumaday Tour 2025 gode inoltre del patrocinio istituzionale del Consiglio Regionale del Piemonte, dell’Università di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale, oltre al supporto di numerose strutture sanitarie: l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera S.S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, l’ASL di Asti, l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, l’A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano, l’ASL VCO Ospedale Castelli di Verbania, l’A.O.U. Maggiore della Carità di Novara, l’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, l’Ospedale Regina Margherita di Torino, l’ASL Città di Torino – Ospedale San Giovanni Bosco e l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai bambini e ai giovani pazienti, con una tappa speciale all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino l’11 novembre, voluta da AMaR Piemonte ETS.

Secondo i promotori, il Reumaday Tour è destinato a diventare un modello stabile di collaborazione, capace di andare oltre il 2025. I dati raccolti e le proposte che emergeranno durante il percorso verranno infatti utilizzati per alimentare un lavoro di rilancio anche nel 2026, con un impegno sempre più diffuso e integrato.

Il progetto rappresenta quindi un’occasione per trasformare l’attenzione episodica sulle malattie reumatologiche in un impegno costante, fondato su tre priorità condivise: centralità della persona, diagnosi precoce e integrazione tra ospedale, territorio e associazioni.

Per maggiori informazioni e prenotazioni alle consulenze gratuite: www.willcare.it/reumaday-tour

malattie reumatologiche

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