Progetto Itaca Torino: prevenzione sulla salute mentale nelle scuole News 4 Ottobre 20256 Ottobre 2025 Progetto Itaca Torino rilancia anche per l’anno scolastico 2025-2026 il Progetto Prevenzione nelle Scuole, iniziativa che punta a diffondere consapevolezza sulla salute mentale tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Il percorso, attivo a Torino dal 2018 e promosso a livello nazionale dalla Fondazione Progetto Itaca dal 2002, si è ormai consolidato come uno strumento educativo e di prevenzione rivolto alle nuove generazioni. Nel solo anno scolastico 2024-2025, la rete nazionale ha raggiunto 15.000 studenti di 135 scuole con il supporto di 110 volontari e 114 professionisti della salute mentale. Nello stesso periodo, la sede torinese ha portato il progetto in 56 classi, coinvolgendo 1.200 studenti, grazie al lavoro di 7 volontari e 12 psichiatri. Gli incontri, pensati per le classi terze e quarte, si basano su un linguaggio diretto e accessibile e vengono arricchiti da contributi video, testimonianze di persone con esperienza diretta e sondaggi anonimi. Questi ultimi sono utilizzati sia per stimolare la riflessione degli studenti, sia per raccogliere dati utili al miglioramento continuo dell’iniziativa. La salute mentale come priorità educativa e sociale La Fondazione sottolinea come la concezione di salute abbia subito una trasformazione negli ultimi decenni, includendo sempre più anche la dimensione psicologica. La pandemia di Covid-19 ha accentuato questo bisogno, portando a un incremento significativo del disagio psichico tra i giovani. Dati ISTAT e il report Censis in collaborazione con Lundbeck Italia (maggio 2025) confermano la gravità del fenomeno: tra il 2019 e il 2022 è aumentata la quota di ragazzi che dichiarano di soffrire di un disagio psicologico grave, arrivando al 14,5% tra i 14-17enni e al 18,5% tra i 18-34enni. Una tendenza che non riguarda solo l’Italia, ma l’intera Europa. In questo contesto, il progetto torinese rappresenta una risposta concreta: mira a sensibilizzare non solo gli studenti, ma anche insegnanti e genitori, sottolineando l’importanza di distinguere tra disagio adolescenziale e patologia, riconoscere i fattori di rischio e i primi sintomi, e sapere come chiedere e ricevere aiuto. Testimonianze e collaborazione con le istituzioni Alessandra Celesia, coordinatrice del progetto per Torino, ha evidenziato che il dialogo con i giovani è la prima forma di prevenzione, capace di favorire una cultura nuova che superi stigma e pregiudizi. Grazie all’impegno congiunto di volontari e professionisti, l’obiettivo è generare un cambiamento culturale che porti le nuove generazioni a considerare la salute mentale come un diritto fondamentale e una priorità collettiva. Dal 2023 il progetto è stato ampliato alle scuole medie inferiori, grazie alla collaborazione con la Scuola di Specialità in Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Torino, che ha contribuito ad adattare i contenuti e le metodologie per i ragazzi più giovani. L’azione di Progetto Itaca Torino non si limita però al mondo scolastico. L’associazione ha costruito nel tempo una rete di partenariati che include l’Azienda ospedaliera universitaria San Luigi di Orbassano, la Città della Salute e della Scienza – Ospedale Molinette, la Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile del Regina Margherita e i Centri di Salute Mentale dei distretti sanitari torinesi. Un impegno nazionale per superare stigma e promuovere inclusione Progetto Itaca Torino fa parte della rete nazionale di 17 sedi locali della Fondazione Progetto Itaca, che da oltre vent’anni lavora per sostenere le persone con diagnosi di disturbo mentale e le loro famiglie. L’obiettivo è ridurre lo stigma che ancora oggi circonda la malattia psichiatrica, promuovendo programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione, e favorendo una maggiore inclusione sociale e lavorativa. Con il Progetto Prevenzione nelle Scuole, l’associazione torinese consolida un percorso che unisce scuola, sanità e comunità, portando la salute mentale al centro del dibattito educativo e sociale e offrendo ai giovani strumenti concreti per affrontare le sfide del presente e del futuro. LEGGI ANCHE: Il Centro Italiano Femminile celebra 80 anni all’Educatorio Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print