Il mercatino second hand di Abito tra moda e solidarietà

Il mercatino second hand di Abito torna a Torino dal 19 al 21 settembre. Nei locali di via Santa Maria 6/i sarà possibile trovare capi vintage e di seconda mano, sostenendo al tempo stesso le oltre 3.300 persone che ogni anno si affidano all’emporio sociale gestito dalla Società di San Vincenzo de Paoli.

Il progetto è promosso dalla Società di San Vincenzo de Paoli – Consiglio Centrale di Torino, attiva da oltre 170 anni accanto alle persone più fragili. Con l’emporio sociale Abito l’associazione ha introdotto un modello innovativo di aiuto. Non si limita a distribuire vestiti, ma offre un’esperienza di scelta libera e dignitosa. In questo modo restituisce autonomia e rispetto a chi vive una condizione di difficoltà.

mercatino second hand

La moda sostenibile come scelta quotidiana

Oggi il settore della moda è tra i più inquinanti al mondo: solo in Europa si producono ogni anno 5 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, equivalenti a circa 12 chili per abitante, e l’80% finisce in discarica o viene incenerito. In questo scenario, il riutilizzo degli abiti rappresenta una delle azioni più efficaci per ridurre l’impatto ambientale.

Scegliere capi di seconda mano significa dare nuova vita a ciò che è già stato prodotto. In questo modo si riduce il consumo di acqua, energia e materie prime e si limitano le emissioni legate alla produzione. Il second hand è anche un’opportunità per trovare pezzi unici e di qualità, spesso introvabili nei negozi tradizionali.

Il mercatino di Abito è un esempio concreto di economia circolare. I vestiti donati dalla cittadinanza vengono raccolti e selezionati con cura dalle volontarie. Gli indumenti più richiesti vengono distribuiti gratuitamente a persone senza dimora e famiglie con ISEE sotto gli 8.000 euro. I capi vintage e più particolari vengono invece esposti nei quattro mercatini solidali annuali.

Un evento che sostiene la comunità

Il Mercatino Solidale di settembre offrirà vestiti, scarpe, borse e accessori vintage. Inoltre, per rendere ogni visita un’esperienza diversa, i capi verranno rinnovati di ora in ora, così da permettere a chi passa di trovare sempre nuove sorprese. Infine, domenica 21 settembre la giornata sarà arricchita da una colazione offerta a base di caffè e biscotti e, nel tardo pomeriggio, da un DJ set con rinfresco.

Il ricavato del mercatino servirà a sostenere l’emporio sociale Abito. Infatti, nel 2024 il progetto ha aiutato oltre 3.300 persone: famiglie italiane e straniere, genitori con bambini piccoli, giovani disoccupati, adulti soli e persone senza dimora. Inoltre, Abito è un punto di riferimento sociale per chi vive situazioni difficili. Allo stesso tempo, rappresenta anche un presidio di sostenibilità ambientale. In questo modo, ogni capo donato e rimesso in circolo diventa un gesto concreto contro lo spreco e, di conseguenza, promuove un consumo più responsabile.

Date e orari del mercatino

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