Piloti di Protezione Civile e Falchi di Daffi, nuova vita a servizio della Città di Torino e delle famiglie in difficoltà

Dalle ricognizioni aeree e con droni per il controllo del territorio a operazioni – sempre nell’ambito della Protezione Civile – a terra. Dai voli con i bambini con patologie tumorali e gravi disabilità all’assistenza delle famiglie in difficoltà. Le associazioni “sorelle” dei Piloti di Protezione Civile, dei Falchi di Daffi (Difesa Ambiente, Foreste e Fiumi d’Italia) e dei Piccoli aviatori dei Falchi di Daffi si sono adattate all’emergenza Covid-19, la cinquantina di Volontari che ne fanno parte sono operativi nell’assistenza alla popolazione.

“Lavoriamo di concerto con la Città di Torino – spiega Antonio Centocchi -, al mattino andiamo nella sede della Protezione Civile comunale, dove arrivano le richieste. Noi partiamo e andiamo dove serve, insieme alle altre associazioni convenzionate che fanno questa attività”.

Nel concreto, si tratta di un’attività molto variegata e impegnativa: “Abbiamo contribuito – continua il presidente – al montaggio delle tende nei pronto soccorso cittadini, abbiamo anche dato una mano nell’allestimento ad ospedale delle Officine Grandi Riparazioni, portando i letti prelevati alle Molinette. Poi portiamo mascherine e altri presidi sanitari a vari enti ospedalieri e RSA, sia per gli ospiti che per il personale medico e di assistenza. A queste strutture abbiamo anche portato colombe e uova pasquali”.

L’altro ambito è quello dell’assistenza alle famiglie in difficoltà: “Provvediamo alla consegna a domicilio di farmaci e spesa alimentare: le famiglie ci danno la lista delle cose da comprare e il denaro, noi andiamo al supermercato e portiamo loro i prodotti. Non solo, abbiamo anche fatto una raccolta fondi tra i nostri associati e abbiamo raccolto una cifra significativa, con cui abbiamo fatto la spesa per una ventina di famiglie che ci sono state segnalate dalle parrocchie. A loro abbiamo anche regalato uova e colombe nei giorni di Pasqua. Tutto questo, ovviamente, sempre nel massimo rispetto delle norme di sicurezza, pur nella difficoltà di procurarci mascherine, guanti e dispositivi di protezione individuale a norma”.

Un lavoro impegnativo, che sta mettendo a dura prova persone e mezzi: “Grazie al Centro Servizi Vol.To – racconta Antonio Centocchi -, sono arrivati a darci una mano una decina di nuovi Volontari, che sono già operativi: di solito lavoriamo con professionisti, viste le operazioni che conduciamo, ma in questa fase bastano coraggio e buona volontà. Piuttosto abbiamo bisogno di svecchiare il nostro parco automezzi, che sono vecchi e sollecitati 24 ore su 24. Lancio un appello: se qualcuno potesse fornirci un furgone in comodato d’uso gratuito, per noi sarebbe importantissimo”.

Chi volesse dare una mano, anche economica, alle associazioni Piloti di Protezione Civile e Falchi di Daffi, può consultare il sito www.falchididaffi.it, scrivere alla mail info@falchididaffi.it oppure passare tramite il CSV Vol.To.

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