Uno studio pubblicato qualche giorno fa dal prestigioso British Medical Journal lo ha dimostrato ancora una volta. Fare Volontariato fa bene alla salute, soprattutto se si sono superati i 40 anni.

I ricercatori inglesi hanno intervistato circa 66 mila persone tra il 1991 e il 2008 ponendo ai partecipanti alcune domande riguardo l’impegno in attività di Volontariato durante il loro tempo libero, unitamente ad una valutazione del loro stato di benessere emotivo. Il risultato? Circa il 21% degli ha dichiarato di svolgere una qualche forma di Volontariato, con le donne in prevalenza sugli uomini.

Oltre a questo dai punteggi nel test sul benessere e sulla salute mentale emerge poi che un indice di salute migliore è strettamente collegato a quelle persone che svolgono frequentemente una qualche forma di Volontariato. Viceversa, si registra un benessere minore tra chi non ha mai svolto questo tipo di attività.

Tenendo come riferimento l’età dei partecipanti al sondaggio la stretta correlazione tra partecipare ad attività di Volontariato, buona salute mentale e  benessere emotivo diventa ancora più evidente una volta superati i 40 anni di età e si protrae fino agli 80. Come spiegano infatti i ricercatori che hanno condotto l’indagine “Il Volontariato potrebbe fornire a questi gruppi di persone opportunità maggiori per stimolare il benessere psicofisico, anche grazie ad una vita sociale attiva“. Il Volontariato si dimostra cosi una risorsa fondamentale anche per la terza età, essendo un’attività in grado di “fornire un importante senso di scopo perché aiuta a contribuire al mantenimento delle reti sociali, in particolare per le persone anziane che spesso vivono in isolamento“.