Un percorso espositivo artistico itinerante che consente al visitatore un viaggio attraverso le vecchie e nuove immigrazioni, dentro le sensazioni e le emozioni di chi è costretto a lasciare il proprio Paese, offrendo la possibilità di riflettere sugli inganni della percezione.

Lo scopo della mostra è stimolare la riflessione e sviluppare le capacità critiche per individuare le forme dissimulate di discriminazione e di razzismo presenti nella nostra quotidianità, partendo dalla riscoperta della nostra storia di emigranti: la storia di ognuno di noi, raccontata all’unisono attraverso le opere di artisti della “società civile” ed artisti-poliziotto.

L’espressione artistica diventa così la forma del dialogo tra “comunità impaurite” e la forza travolgente del dialogo consiste proprio nel superamento delle paure, che non vuol dire necessariamente superamento delle conflittualità ma certamente riconoscimento e rispetto della persona umana su cui fondare, nella diversità, le ragioni dello stare insieme.

La voce narrante è quella di Legal@rte, un’associazione nata dalla volontà di alcuni appartenenti alla Polizia di Stato, che hanno scelto anche al di fuori del loro ruolo istituzionale, di continuare a diffondere i principi di legalità, facendo leva su nuovi linguaggi, di più ampio respiro e intima ricezione.

La mostra, esposta nei corridoi del Centro Servizi Vol.To, resterà aperta al pubblico e pertanto visitabile dal 23 marzo al 7 aprile. L’orario di visita è lo stesso dell’apertura del Centro Servizi: da martedì a venerdì dalle 09.00 alle 20.00 orario continuato ed il sabato dalle 09.00 alle 18.00