L’Associazione di Volontariato Merope Onlus, con il patrocinio del Comune di Avigliana, presenta “Arrestatemi… sono innocente!”, commedia brillante in due atti di Aldo Lo Castro, con la regia di Silvio Barella.
Lo spettacolo andrà in scena sabato 29 settembre alle ore 21 presso l’Auditorium E. Fassino, Centro “La Fabrica”, in via IV Novembre, 19 ad Avigliana, in provincia di Torino.
Ingresso libero per tutti, offerta per sostenere le attività a favore dei bambini con bisogni educativi speciali e altre problematiche.

LA COMMEDIA “ARRESTATEMI… SONO INNOCENTE!”
Appartamento di due vecchietti, Teo e Bice (Luigi Fuiano e Micaela Murroni), divorati, soprattutto lei, dall’arteriosclerosi, un ladro forse vero forse no (Marco Caiello) che si introduce in casa loro. Gli anziani, anziché spaventarsi, lo scambiano per il nipote, ed è praticamente l’inizio del suo calvario.
I vecchietti, specialmente Bice, dicono e fanno cose che puntualmente dimenticano dopo pochi attimi, e così il povero Dario, questo il nome del presunto ladro, dopo qualche battuta perde il contatto con la sua realtà: le sirene della Polizia che lo bracca lo riportano a sé di tanto in tanto, ma a larghi tratti sembra convincersi davvero di essere il nipote Andrea, o almeno dà spago all’anziana coppia nella speranza di perdere il tempo che basta a far perdere le sue tracce.
Ad infierire arrivano la figlia della coppia, Elena (Alessandra Bianco), giornalista precisina, e soprattutto la nipote Luisa (Barbara Braccio), zitella insoddisfatta e al limite della schizofrenia, ma soprattutto in cerca di preda maschile, immediatamente individuata proprio in Dario.
“Arrestatemi… sono innocente!” è una commedia in cui nulla è quel che sembra e ognuno dei personaggi è “normale” solo a tratti. Già, ma il teatro non racconta la realtà? Allora dov’è che si dicono più bugie? Sul palco? Nella vita? In platea? Pur seguendo uno schema supercollaudato anche questo copione offre qualche spiraglio per la riflessione sulla condizione umana, sui nostri piccoli segreti che non vorremmo mai rivelare, sulle nostre strategie inconsce per far sì che la nostra vita prosegua senza intoppi e seccature. 80 minuti che forse nessuno vorrebbe mai vivere, 80 minuti di irresistibili risate.
Un pauso dunque a Silvio Barella in regia nel configurare i personaggi, anche con qualche variante rispetto ad un testo comunque rispettato molto fedelmente creando elementi comici in quantità, anche da risatina denti stretti: la demenza assoluta di Bice e quella leggermente più lucida di Teo, che si spernacchiano in continuazione come solo una coppia con mezzo secolo sulle spalle potrebbe fare, Dario che passa da minacce a mano armata al dispiacere per i problemi dei presunti zii, la tentata lucidità di Elena e i cambi repentini di umore di Luisa.

Personaggi e interpreti: Michaela Murroni (Bice, un’anziana signora di 65/70 anni), Luigi Fuiano (Teodoro, il marito di 70 anni), Marco Caiello (Dario, il giovane ricercatore), Alessandra Bianco (Elena, la giovane figlia della coppia), Barbara Braccio (Luisa, giovanissima nipote della coppia)

Per informazioni
www.meropeonlus.it