Mercoledì 15 maggio, alle ore 18.30, presso il Sermig Arsenale della Pace, di Piazza Borgo Dora, 61 a Torino, sarà presentata la mostra “Veglieremo con te”, cuore e scienza in Cicely Saunders, madre della medicina palliativa, a cura del Banco Farmaceutico di Torino e Associazione Medicina e Persona.

Questa mostra offre l’occasione di incontrare Cicely Saunders, infermiera, assistente socio-sanitario e medico fuori dall’ordinario, che rivoluzionò il trattamento del fine vita.

Cicely propose infatti un metodo alternativo, creativo e positivo, dimostrando che c’era sempre qualcosa da fare: alleviare il dolore, mantenere la dignità del paziente durante la malattia e accompagnarlo negli stadi della sua vita, a prescindere dalla sua durata.

La mission di Banco Farmaceutico è raccogliere e recuperare farmaci per distribuirli agli enti caritativi che si prendono cura delle persone in difficoltà mentre Cicely Saunders è la madre della medicina palliativa.

All’apparenza sembra non esserci un legame evidente: invece tra Banco Farmaceutico e Cicely c’è una relazione profonda. In particolare per quanto riguarda lo stesso modo di intendere la cultura del dono. Ecco perché Banco Farmaceutico ha organizzato una mostra su Cicely Saunders: per far riscoprire, con il suo esempio, quanto il bene cambi la vita di chi lo compie.

Relatori dell’evento saranno il Dott. Alessandro Valle, Responsabile sanitario Fondazione Faro, il Dott. Giovanni Maria Bersano, Responsabile Struttura Semplice Cure Palliative AslTo4, la Dott.ssa Stefania Melino, Responsabile Formazione ICS Maugeri Pavia, Vicepresidente OPI Pavia. Modera l’evento il Dott. Gerardo Gatto, Vice Presidente Banco Farmaceutico di Torino.

La mostra “Veglieremo con te” sarà visitabile dal 15 al 22 maggio con una guida e su prenotazione, tutti i giorni dalle 17.30 – 19.30.

L’Associazione Banco Farmaceutico Torino ONLUS si è costituita nell’anno 2010 allo scopo di sostenere, promuovere e valorizzare a livello territoriale tutte le attività della Fondazione Nazionale cui aderisce, perché curarsi è un bisogno fondamentale che definisce la qualità della vita di ciascuno di noi.