Conclusione del IX Campo Scuola: un bilancio finale

Imparare a convivere con i rischi del territorio”. È stato questo il concetto che i volontari e le numerose istituzioni hanno cercato di trasmettere a cittadini e studenti durante l’esercitazione “Vayes 2017” del IX Campo Scuola di Protezione Civile tenutosi dal 24 al 28 maggio a Vaie e Sant’Antonino di Susa.

Oltre 200 Volontari delle Associazioni aderenti alla Commissione Volontariato e Protezione Civile del Centro Servizi Vol.To unitamente a quelle del territorio, e 85 unità delle istituzioni coinvolte hanno alternato momenti di approfondimento teorico alle esercitazioni in rete tra le varie impiegando 3 sale operative mobili, 10 mezzi antincendio, 2 ambulanze, 33 fuoristrada, 13 rimorchi, 14 autoveicoli, 15 autocarri, una cucina da campo, 1 gommone, 1 barca, 13 mezzi di soccorso, 8 generatori, 3 tensostrutture per collettività, 9 tende pneumatiche ed altre attrezzature speciali.

Anche questa edizione ha confermato come Il Campo Scuola costituisca un evento dal grande valore costruttivo poiché non ci si può improvvisare Volontari durante le calamità.

A tal proposito proprio i comuni di Vaie e Sant’Antonino di Susa 5 giorni prima dell’esercitazione sono stati colpiti da un violento nubifragio che ha causato allagamenti diffusi e danni rilevanti. Un micro calamità che ha evidenziato, ancora una volta, la mancanza di consapevolezza dei gravi rischi a cui ci si espone avventurandosi per strade, sottopassi o scantinati allagati.

Episodi come questo hanno fornito uno stimolo in più per coinvolgere nell’esperienza del campo scuola la popolazione locale, predisponendo un’area espositiva dedicata al pubblico e consentendo la partecipazione al tutte le lezioni teoriche.

Questo perché la Protezione Civile è tale quando ogni persona è prima di tutto un cittadino informato e consapevole. I risultati dell’Esercitazione sono stati ottimi dato che il Campo Base è stato visitato da oltre 400 persone, alle quali si aggiungono le centinaia di spettatori che hanno assistito ad alcune delle attività in programma.

In questo contesto, particolare interesse hanno rivestito le operazioni notturne di soccorso in acque mosse nel fiume Dora Riparia.

Durante i giorni dell’Esercitazione le diverse specialità della Protezione Civile (dai sommozzatori al soccorso alpino, dalla logistica al soccorso sanitario, dai fuoristradisti alla segreteria di campo, dalle unità cinofile agli antincendi boschivi) hanno operato insieme in scenari realistici, condividendo l’azione con i Corpi dello Stato approfondendo metodi e conoscenza dell’equipaggiamento con tecnici e dirigenti della Città Metropolitana e Regione Piemonte.

Nella mattinata di venerdì 26 maggio si è poi tenuto l’incontro con le scuole: circa 500 gli studenti delle scuole di Vaie e Sant’Antonino ad essere stati coinvolti in un grande momento di incontro con i Volontari e con le istituzioni ed i Corpi dello Stato.

Il Campo Scuola organizzato dalla Commissione di Protezione Civile di Vol.To è un’esercitazione, che da ben sette edizioni si svolge sotto l’egida della Protezione Civile Nazionale; una manifestazione dai numeri imponenti sia per numero di uomini e mezzi impiegati sia per la presenza di tutte le componenti istituzionali del sistema di Protezione Civile: delle Città di Vaie e Sant’Antonino di Susa, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Questura, Prefettura, del Centro Interventi Emergenze Nord Ovest della Croce Rossa Italiana, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dall’Associazione Nazionale della Pubbliche Assistenze.

Secondo Silvio Magliano, presidente di Vol.To, «quando in ballo ci sono vite umane, o anche soltanto case, affetti, ricordi e patrimoni, in caso di eventi naturali imprevisti, essere Volontari nella Protezione Civile significa farsi carico di grandi responsabilità, incarnando un modello di efficienza, efficacia e duttilità. Concetti che gli uomini delle Associazioni della Commissione Protezione Civile hanno ben presente quando pianificano le attività: conoscersi, condividere, operare in modo coordinato con fluidità è fondamentale quando si verificano situazioni di emergenza. Infatti, la Protezione Civile è, prima di tutto, una questione di conoscenza e preparazione. Negli ultimi anni abbiamo potuto, amaramente, constatare da vicino quanto sia reale il rischio e, allo stesso modo, quanto sia importante il contributo di chi si occupa di Protezione Civile nel nostro Paese. Per questo non possiamo che essere grati a donne e uomini che non solo si mettono a disposizione nell’emergenza, ma che si preparano incessantemente per affrontarla, sottraendo tempo al riposo, alla famiglia, al lavoro. Il Centro Servizi Vol.To è orgoglioso di essere al loro fianco e di aver contribuito, nel corso di 9 anni, ad estendere e sviluppare un’iniziativa come il Campo Scuola».

«Sono trascorsi meno di 8 mesi dall’ultimo campo scuola, – commenta Stefano Lergo, vice presidente e coordinatore della Commissione protezione civile del Centro Servizi Vol.To – durante questo periodo i Volontari delle associazioni della commissione hanno prestato la loro opera straordinaria per il terremoto del Cento Italia, per l’emergenza neve in Abruzzo, con il tragico epilogo all’hotel Rigopiano. A questi impegni legati alle emergenze nazionali si è aggiunta l’alluvione in Piemonte dello scorso novembre, che hanno interessato anche i comuni che ospitanti la nona edizione di questa esercitazione. L’accaduto ci ricorda di quanto sia fondamentale l’apporto dei Volontari in occasione di questi disastri. Tuttavia molto resta da fare per diffondere la cultura di Protezione Civile e la consapevolezza del dover imparare a convivere con i rischi del territorio in cui si vive. Ed è proprio attraverso eventi come il Campo Scuola finalizzati a promuovere e diffondere la cultura del Volontariato di Protezione Civile, sia durante gli incontri con la cittadinanza che con gli studenti, che si può migliorare questo sistema. Perché la Protezione Civile è tale quando ogni persona è prima di tutto un cittadino informato e consapevole».

Particolarmente significativa, in questo senso, è stata la testimonianza di Ivan Marusic, Sindaco di Volvera, la città che ha ospitato l’ottava edizione del Campo Scuola e che 2 mesi dopo l’esercitazione è stata colpita da una grave alluvione. Grazie alle buone pratiche apprese e testate durante il Campo Scuola, la risposta della popolazione è stata resiliente e non ci sono state vittime.

Associazioni ed enti partecipanti:

Squadra Volontari AIB S.Antonino; Associazione Fuoristradistica Piemontese – Delegazione COM Val di Susa; Squadra Volontari AIB Bussoleno; Squadra Volontari AIB Vaie; 1° Nucleo Protezione Civile Ass.ne Nazionale Polizia di Stato Ivrea; BIOS Volvera; Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese; Nucleo Sommozzatori F.I.P.S.A.S. “Lorenzo Cravanzola” Protezione Civile Torino; Ass.ne Pro.Ci.Vi.Cos Torino; Croce Verde Torino; ANPAS Sociale; SVPC None; Croce Verde None; Gruppo di Volontariato – Protezione Civile A.N.F.I.; Regione Piemonte Settore Protezione Civile e Sistema AIB; Città Metropolitana di Torino servizio Protezione Civile; Città di Vaie e S.Antonino di Susa; Polizia di Stato; Questura di Torino; Ufficio Persone Scomparse; Polizia Stradale; Croce Rossa Italiana – Servizio Emergenze Nord Ovest Settimo Torinese, Arma dei Carabinieri. 

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