1+ nel mondo, laboratori per bambini e sportello psicologico per le donne

1+ nel mondo è un’associazione che ormai da anni rivolge la propria attività a bambini, ragazzi e donne realizzando laboratori che stimolino le loro passioni e ne orientino il futuro, offrendo per altro anche un prezioso supporto al fine di favorire l’inclusione nella comunità locale. Non solo: 1+ nel mondo suggerisce anche percorsi alle famiglie in difficoltà economica facendo leva su borse lavoro e tirocini formativi. Davvero tante le iniziative messe in campo in questi anni come ad esempio la riqualificazione delle aree verdi metropolitane, la creazione di una biblioteca sociale e anche una mensa a misura di bambino. L’area di riferimento principale: Mirafiori Sud, Moncalieri e Nichelino.

Anche in questi giorni in cui la pandemia da coronavirus ha obbligato tutti a restare a casa, 1+ nel mondo è stata più che mai attiva e ha trasformato tutte le sue iniziative per la decina di nuclei familiari che segue in versione digitale. La volontaria Laura Salvatore racconta così questa mutazione necessaria che non ha però pregiudicato l’efficacia dell’azione, anzi: “La nostra attività sta continuando online: siamo particolarmente impegnati nel cercare di aiutare le persone a prevenire tutti quei danni che possono derivare dalla quarantena. Penso ad esempio agli effetti della sindrome post traumatica da stress. Da sempre poi molte delle nostre attività sono rivolte ai bambini, soprattutto a quelli con fragilità e disabilità e con loro stiamo continuando a lavorare con successo da remoto”.

Di fatto i laboratori di Unopiudelmondo sono costruiti sulle specificità dei bambini per ridurre i problemi e lo stress derivanti dall’isolamento da Covid; così Salvatore: “Una volta che veniamo contattati telefonicamente, via mail (1piunelmondo@gmail.com oppure info@dottypelush.it) o attraverso i nostri canali social raccogliamo sempre preliminarmente informazioni sulla situazione e quindi strutturiamo il laboratorio sulle specificità di ognuno. Di fatto il laboratorio diventa personalizzato». Tanto personalizzato che viene spedito anche del materiale via posta per favorire meglio l’interazione. Continua Salvatore: “È un modo che abbiamo messo a punto per cercare di incuriosire, contrastare l’apatia e uscire dall’inerzia. I materiali sono tutti di legno e ci permettono di costruire delle storie ambientate in una città ideale. Risultano poi particolarmente utili quando ci rivolgiamo a bambini affetti da autismo. Il costo di tutto questo? È sostenuto personalmente dai volontari: al momento la spesa è affrontabile, certo se dovessero però aumentare i numeri avremmo bisogno di accedere a qualche donazione”. 

La necessità di passare attraverso l’uso di strumenti tecnologici al momento non sembra essere un problema. Ancora Salvatore: “Personalmente per me videochiamate e telefonate non sono una novità, in passato l’ho già utilizzata con successo con anziani affetti da alzheimer. I bambini hanno poi mostrato da subito dimestichezza con il mezzo, anche per loro sembra del tutto normale, sono a loro agio”. Salvatore racconta invece qual è la vera difficoltà riscontrata in questi giorni: “Noi abbiamo strutturato la nostra attività, in collaborazione con La Città delle Donne, anche con uno sportello psicologico per offrire un momento di ascolto. Ci sono casi, però, in cui la donna che si trova in una situazione di difficoltà non riesce a parlare liberamente. A volte ci sono davvero situazioni in cui bisogna creare il pretesto per avere un momento tutto per sé e così c’è chi è costretto a chiudersi in bagno e parlare sottovoce o chi con una scusa scende in cantina. Ci sono donne che in questi giorni di quarantena non riescono a dedicare tempo a se stesse perché schiacciate dalle incombenze domestiche e dal dovere essere costantemente impegnate a seguire i loro figli. Sono donne che vivono un momento di vera difficoltà. E invece, come dimostrato da alcuni studi recenti anche dell’Università di Harvard, per il benessere psicofisico è necessario concedersi anche dei momenti di relax . Un percorso che cerchiamo di proporre alle nostre assistite”.

 

 

Top

Questo sito utilizza cookies per monitorarne l'attività e migliorarne la consultazione. <br>Per avere ulteriori informazioni, consulta la nostra cookie policy

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi